Bahariya & Farafra Oasis

E’ un vero e proprio paradiso naturale verde, incastonato in un luogo arido. L’oasi è circondata da montagne nere, di origine vulcanica e da dune, in quanto si estende un un’ampia depressione rigogliosa grazie a sorgenti naturali e termali.

Il White Desert è situato a metà strada tra Bahariya e Farafra. E’un’area desertica ricca di formazioni rocciose dal sorprendente colore bianco, poiché la loro composizione è un misto di calcare e gesso. Per una maggiore magia, la luce del giorno cambia tonalità a seconda dell’ora del giorno e del periodo dell’anno.

L’oasi di Farafra è relativamene piccola per dimensione e per numero di abitanti. La città più grande è Qasr Al Farafra, dove un tempo c’era una fortezza romana a protezione di questa via carovaniera, ma ora è in rovina. Più suggestiva è una passeggiata nel suo palmeto, situato accanto al centro, che dà un caratteristico tocco di verde e natura alla città. Senza dubbio, dal punto di vista culturale, il Museo Badr è il luogo più originale e suggestivo che si possa visitare nell’oasi di Farafra. È il laboratorio-museo di un artista locale, Badr Abdel Moghny, che conferisce alle sue opere, soprattutto alle sculture, uno stile molto personale. Per farlo, non solo trae ispirazione dall’ecosistema unico del deserto e delle oasi, ma lo utilizza anche come fonte di estrazione per le sue materie prime, ricavando dall’ambiente pigmenti e materiali per vernici e supporti. Se ci si sposta nei dintorni di Qasr Al Farafra, si possono incontrare diverse sorgenti calde e piccoli specchi d’acqua, che fungono da intrattenimento per la popolazione locale. Sono Bir Sitta, Ain Bishay e il lago Abu Nuss.